Ciao! Come state?
Io sono in un momento di incapacità di gestire il mio tempo: inizio una cosa, l’abbandono per finirne un’altra, nel frattempo mi vengono 7 idee che scrivo per non perdermi per strada, ma quando vado avanti a leggere? E non sarebbe meglio se mi rilassassi e basta, invece di farmi venire l’ansia perché mi sto perdendo qualcos’altro? E sarà giusto riguardarsi 10 stagioni di Friends lasciando indietro tutto quello che invece non ho mai visto? Sciocchezze, nel grande schema del mondo e del momento storico, ma sono i mali dei privilegiati, cosa ci dobbiamo fare. (Nel caso qualcuno non cliccasse sul link, è solo ironia).
Ma veniamo a noi. 💌 Ecco la carrellata di link della settimana, che tenendo fede alla promessa della newsletter, sono un insieme random di cose che mi sono piaciute e spero potranno essere motivo di qualche gioia anche per voi.
1. Che bello il podcast sulla vita di Margherita Hack. Questa serie in 5 episodi super godibili vede Federico Taddia nelle vesti di narratore e intervistatore - oltre che amico dell’astrofisica - con lunghi contributi della stessa Marga. Sapete ormai del mio debole per le biografie, ma in questo caso, oltre all’interesse per la persona, ci si trovano un sacco di cose interessanti sulla più complessiva condizione della bambina cresciuta nel periodo fascista, della donna (studiosa) in un mondo universitario quasi in totalità maschile, e ancora della donna consapevole di poter essere tale anche senza l’ambizione alla maternità (consapevolezza non scontata su un tema purtroppo ancora attualissimo). Margherita aveva idee chiare e con la stessa chiarezza le esponeva. Ispirante da ogni punto di vista.
2. La piattaforma films dance regala meraviglia. Ne so pochissimo di danza ma per fortuna l’emozione è democratica. Vi lascio qui due video che mi hanno fatta sognare: Weakness of the flesh e Biophilia.
3. Non dico niente di nuovo, ma Federica Salto ha creato una delle newsletter più interessanti sul mondo moda - nonché degli ecosistemi che più vorrei copiare.
4. Tegamini ha messo insieme una lista degli audiolibri che le sono piaciuti su Storytel, corredati da brevissime recensioni. Le ho rubato alcuni suggerimenti per i prossimi ascolti: “In mezzo al mare - sette atti comici”, “Il silenzio è cosa viva - L’arte della meditazione”, “Mi dica tutto” e “Randagi”.
5. Sono molto curiosa di ascoltare Self-Titled, in uscita il 16 settembre, primo album solista di Marcus Mumford. Altro debutto è quello di Spielberg, che per Marcus ha diretto il videoclip di Cannibal - in un’unica ripresa, con uno smartphone. (Non è spiazzante che uno dei più grandi registi viventi abbia optato per una produzione tanto snella? Mi piace anche l’idea che un professionista nella sua posizione si senta ancora libero di sperimentare, giocare con le aspettative che si generano al solo “diretto da Spielberg”. Che ne pensate? Forse è l’atteggiamento di chi, in fondo, non ha proprio niente da perdere?)
6. Zerocalcare ha riassunto quello che c’è da sapere per guardare Gli anelli del potere.
7. Sono al termine di Crossroads, un libro che mi sta accompagnando da mesi perché la voglia di leggerlo andava e veniva. A volte mi risultava troppo frustrante il confronto con le bassezze umane descritte in modo così plausibile nella caratterizzazione perfetta dei personaggi - una famiglia americana degli anni Settanta, pastore, moglie e quattro figli. L’egoismo cieco e subdolo, il misero pensiero di un riscatto ultraterreno a confortare chi tocca il fondo della moralità, il bisogno di credere in qualcosa, che sia Dio o la droga, la meschinità, i giochi di potere nel perimetro della famiglia, la gelosia, i matrimoni sbagliati, la speranza in ogni caso di lasciarsi alle spalle il marciume. Una lettura densa, che nel male mi ha soprattutto ricordato cosa significhi abbandonarsi all’inseguimento di un ideale. Sono sicura che con Franzen sarà solo un arrivederci.
8. Passiamo all’handmade. Rachele è un’artista della ceramica. Nei suoi pezzi c’è tantissimo cuore e il suo feed è una poesia. Sembra di entrare nel suo laboratorio, un posto accogliente e silenzioso dove ritrovare il contatto con la bellezza delle cose lente e pazienti.
9. Due miei colleghi hanno avviato una pagina simpatica 🥲
10. Per finire con i link: una verità assoluta offerta da Pietro Terzini.
Ecco il pezzo della settimana per la rubrica Note a piè di pagina, a cura di Federico Anelli.
Jesse Tabish - Castro (2022)
Gli Other Lives sono uno dei best kept secrets degli ultimi quindici anni e Tamer Animals è il disco che chiunque vorrebbe ascoltare una volta nella vita. La voce (e che voce), la mente, la barba e i capelli dietro alla band rispondono al nome di Jesse Tabish, uscito da poco col primo singolo che anticipa il suo esordio solista dal croccante titolo Cowboy Ballads Part. 1. Si chiama Castro ed è una canzone che sembra esistere da sempre.
E con questo è tutto, grazie per essere arrivati fin qui!
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Veronica