Ciao e buon martedì! Settembre è alle porte e con lui l’inizio di un anno nuovo (siamo d’accordo?). Quindi per celebrarlo ho radunato un po’ di spunti dedicati a tutto ciò che un anno nuovo comporta: cambiamenti, routine e buoni propositi. Enjoy 🥂
1. Ho un debole per le biografie degli artisti. Quando m’innamoro di un’opera, quello che m’interessa di più è capire come vive chi l’ha prodotta, le sue abitudini, le fissazioni. Nel libro Daily Rituals - How Artists Work, Mason Currey indaga la quotidianità di decine delle più grandi menti degli ultimi quattrocento anni, ed è estremamente ispirante.
“Tell me what you eat, and I shall tell you what you are,” the French gastronome Jean Anthelme Brillat-Savarin once wrote. I say, tell me what time you eat, and whether you take a nap afterward.
2. Ho recuperato The Sound of Metal. Un film sulla sofferenza, l’amore, l’umanità, l’accettazione. E anche un film che lavora in modo prepotente sull’empatia, non perché ci si immedesimi facilmente, ma perché riesce a far sentire ciò che il protagonista sente, un momento dopo l’altro. Affondando sempre di più nel dramma, passando per il rifiuto del dolore prende forma - sullo schermo e dentro di noi - la consapevolezza che in fondo l’unico modo possibile di agire sia prendere atto di quello che sta succedendo, e lasciar andare. Senza banalità e senza retorica. Quello che mi ha insegnato cercherò di portarlo con me nel nuovo anno, in una sorta di cupo ma buon proposito.
3. Per un approccio più leggero all’accettazione, qui un’idea per un minuto di meditazione. Giusto uno spunto per ricordarci che non siamo i nostri pensieri. 🦄
4. Settembre è il mese per antonomasia della nuova cancelleria, per cui ecco un negozietto già testato per ogni genere di cose belle da tenere sulla scrivania: Write Sketch &.
5. Data la mia scarsa memoria, annoto da sempre tutti i libri che leggo, i film e le serie che guardo. Di solito scrivevo i titoli in fondo alla Moleskine che uso come agenda, ma da un paio d’anni mi sto trovando bene con Notion, un’app in cui si possono creare template di ogni genere. (Sarebbe concepita per la produttività e il lavoro in team). Qui un estratto random della mia categoria Libri.
6. Nel suo libro Range, David Epstein sostiene una singola, fondamentale tesi: essere generalisti è la chiave di volta in un mondo di specialisti. Dall’introduzione “Roger vs. Tiger”, l’autore analizza un cospicuo numero di atleti, scienziati, CEO, musicisti, tutti massimi esponenti del loro settore, arrivando sempre alla stessa conclusione. La specializzazione precoce come ricetta per una carriera di successo è sopravvalutata. Al contrario la possibilità di sperimentare, allargare la propria conoscenza, e la flessibilità nel tenere un piede sempre fuori dalla propria area di competenza è ciò che ha portato alle vere rivoluzioni. Range è un libro denso, pieno di esempi nella forma di casi dettagliati e sostanziati spesso da interviste ai diretti interessati. Non è una lettura rilassante ma di quelle che regalano un nuovo filtro di osservazione della realtà.
7. Eilish è ciò che ci vuole per guardare al futuro con un briciolo di speranza. La sua fondatrice, Alice Canepa, è una creativa coraggiosa. Il suo gusto è coraggioso, il modo di comunicare, anche il fatto di essere diventata un’artigiana orafa abbandonando un corso di laurea in ingegneria (a proposito di Range). Se qualcuno fosse interessato, ha fatto anche due corsi online, li ho seguiti entrambi l’anno scorso e sono molto interessanti (condivide anche la sua lista di fornitori).
8. Dei cari amici mi hanno fatto provare Negozio Leggero inviandomi una scatola regalo (super) e da quel momento vorrei poter fare la spesa sempre così, alla spina.
9. A proposito di modalità più sostenibili di acquisto: dopo 9 mesi di utilizzo posso affermare che Vinted sia l’unica app di shopping che riesco a usare in modo sensato senza stancarmi. Un mercatino di vestiti pre-loved a costante portata di mano? Here I am. (Un grazie a chi me l’ha fatta scoprire ✨).
10. Infine, qualcosa da tenere a mente:
Che dire. Buon anno!
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A presto ✨
Veronica
Che bello, Vero, sempre tanta roba.
Per i libri: mai usato Goodreads? Al di là delle recensioni dei lettori, decisamente ignorabili, permette di organizzare libri letti, wishlist di lettura e a fine anno c'è pure il momento statistiche tipo Spotify :)