DISTRAZIONI #55
Tra le altre: l'anniversario del Vajont, un podcast anni '50, la colonna sonora di Harry Potter e un codice sconto (!)
Ciao! Come avete passato questi ultimi 7 giorni? Io come ogni settimana arrivo al lunedì con la certezza latente di non arrivare a pubblicare Distrazioni, e invece eccoci qui. Riuscirò mai a vivermela tranquillamente? Non lo so, ma ogni martedì mattina sono un po’ felice.
1. Ieri è stato il sessantesimo anniversario del disastro del Vajont. Io ci sono cresciuta con il fantasma di questa storia, complice la sola ora di auto che separa la casa dei miei genitori dalle cittadine di Erto e Casso, tra le quali si erge la diga. Un paio di anni fa ci sono tornata in pellegrinaggio, atmosfera sospesa, un peso doloroso. Dopo aver camminato per le strade innevate e deserte sono stata al museo di Longarone, dove tutto è ricostruito minuziosamente. Lascio qui l’essenziale monologo di Paolini dedicato alle spaventose circostanze che hanno portato alla frana e una puntata di Camposanto di Giulia Depentor con la speciale partecipazione di Jonathan Zenti sul tema. 🕯️
2. Ho ricevuto l’Animation Art Book di Zerocalcare, una bella chicca che consiglierei soprattutto a chi lavora in settori affini. Pagina dopo pagina e dallo studio di ogni dettaglio emergono il lavoro esorbitante e la stessa quantità di dedizione al progetto. Se c’è una cosa in cui credo e che ho visto confermata in questo libro è che la cura ha bisogno di tempo ed è sempre visibile nel risultato.
3. Su consiglio di
ho ascoltato My fair mommy, un podcast godibilissimo, affascinante soprattutto per il contesto. 1959: una ragazza milanese va a studiare a Londra e con la madre rimasta nella capitale lombarda decide di utilizzare un registratore Geloso per tenere traccia delle rispettive vite. Dei “messaggi vocali ante-litteram”, come vengono definiti già dal trailer. Fast forward, siamo nel 2023 e Gaetano Coppa, figlio di quella ragazza, scopre i nastri della corrispondenza e decide di farceli ascoltare in questa serie audio. I dialoghi sembrano scriptati, è un viaggio nel tempo che ha il sapore di un film d’epoca. (La descrizione delle case nell’episodio 3 è poesia).4. Ho guardato La meravigliosa storia di Henry Sugar, adattamento di Wes Anderson dell’omonimo racconto di Roald Dahl. Presa benissimo dalla storia, sono andata in libreria a comprare il volume - forse l’unico che non mi era capitato di leggere da bambina. Non so dirvi che gioia mi abbia dato andare nella sezione dedicata all’autore e ripercorrere quei titoli. Il GGG, Gli Sporcelli, Le Streghe, La Fabbrica di Cioccolato… che ricordi. A questo punto credo leggerò il libro prima di vedere gli altri cortometraggi su Netflix.
5. Andrea mi ha fatto scoprire Suona tipo mejo, nuovo format della Slim Dogs dedicato alle colonne sonore dei film. Protagonista è Fabio Antonelli, già autore di un podcast sul tema (Suona tipo bene, eheh) che nel primo episodio del format racconta aneddoti sulla musica del terzo film di Harry Potter. Sapete della mia passione per Come ca**o hanno fatto, ecco, cinema + musica? Posso morire in pace. Al minuto 13:45 ho detto ad alta voce “non ci posso credere”. Stu-pen-do.
6. Su consiglio di cari amici abbiamo cominciato con qualche anno di ritardo a guardare Good Omens. Sinossi: la fine del mondo è imminente, perciò un Angelo e un Demone, amici dagli albori e troppo affezionati alla vita sulla Terra, si alleano per fermare l'Armageddon. A causa di un malinteso hanno però perso l’Anticristo, un ragazzino ormai undicenne ignaro di dover causare la fine dei giorni.
Il rapporto tra i due protagonisti genera continui problemi “morali” - almeno per l’Angelo, per cui è divertente vedere come ne vengono a capo. Siamo solo alle prime puntate ma ci sta piacendo molto!
7. 🚨 Momento autopromozione🚨: oltre a Distrazioni, nel tempo libero mi dedico a muovere le mani facendo collanine (perlopiù). Il progetto si chiama Wunderkammer18 (18 come il numero civico del mio appartamento del cuore, dove tutto è nato) e ve ne parlo oggi perché mi sto impegnando a renderla una cosa un po’ più strutturata, a partire dall’immagine grafica pensata dalla mia amica e collega Federica. Logo, biglietti da visita, chiudipacco e presto adesivi: se i prossimi pacchetti saranno finalmente carini, il merito è tutto suo - un plauso anche per aver trovato un font incredibile che ricorda i fili intrecciati. Per l’occasione lascio a voi iscritti un codice sconticino che funzionerà fino a martedì 17 sia sul negozio Etsy, sia se me lo scrivete in DM sulla pagina Instragram: DISTRAZIONI18 (ovviamente se ci vediamo di persona consegno a mano!).
8. Ho sempre snobbato i Police. Sabato sera, per amicizia, siamo stati a sentire una cover band del gruppo e ho realizzato che l’unico motivo per cui la band britannica non mi è mai andata giù, era la voce di Sting. Per curiosità li abbiamo pure riascoltati in macchina di ritorno e ho scoperto che in effetti non mi dispiacevano per niente, almeno musicalmente. Questo per dire che i gusti fanno giri tortuosi, ma a volte vale la pena fare un secondo tentativo.
9. In una mia vita precedente sono stata vice-responsabile del Flying Tiger di Verona, ciò ha comportato un lungo periodo di detox prima che potessi riavvicinarmi alla catena danese (banalmente perché conoscevo ogni articolo a memoria, e anche la playlist). Per caso ci sono tornata lo scorso weekend e con molto piacere ho scoperto che la sezione di cancelleria - mia preferita da sempre, nonché reparto in cui ho lavorato di più in assoluto - ha subìto una bella accelerata. Washi tape, timbrini e sticker piccolissimi da bullet journal, quaderni puntinati, graffette di svariate forme, tag di carta. Lo dico perché so che tra di voi ci sono appassionat* e se non avete bisogno di qualità esagerata, qui ci sono soluzioni.
10. Infine, una verità offera da Liana Finck che continua a non sbagliarne una.
È tutto. Divertitevi e occhio agli sbalzi di temperatura.
Se ti è piaciuta questa newsletter puoi supportarla con:
Per riceverla il martedì nella tua casella di posta digitale:
Per scrivermi puoi rispondere direttamente a questa mail.
Su Instagram trovi i miei giri, sul blog liste e ragionamenti, nel portfolio i miei lavori.
Alla prossima settimana,
Veronica