Ciao! Quando leggerete questa mail sarò in viaggio per il mio primo on the road in sella ad una moto. Per l’occasione ho pensato di mettere insieme una raccolta di spunti liberamente ispirati al tema del viaggio. Spero vi piacerà 🏍️
1. Cercle organizza concerti in location impensabili. Sono convinta i video (bellissimi) rendano un centesimo dell’esperienza live, ma spesso gli artisti si esibiscono senza pubblico per cui temo ci dovremo “accontentare” di viaggiare con lo spirito.
2. Con tutti i libri di Patti Smith si viaggia. Che sia nella realtà o nei meandri di un sogno. Lei esplora, e non puoi fare a meno di seguirla. Ma forse più che in altri, in M Train il tema del viaggio è tangibile e si respira in ogni pagina, treno, caffè e polaroid.
3. Secondo Ap Dijksterhuis, professore di psicologia alla Radboud University in Olanda, il viaggio è il modo più rapido e naturale per provare l’esperienza dello shock culturale e favorire la creatività.
The greater the gap between our own culture and the place we travel to, the more our brains are challenged. And this has a healing effect.
Il suo consiglio è di ricercare attivamente questo shock per fare “esercizi di stretching mentale”. Essere sopraffatti da stimoli - come quando ci troviamo in un contesto completamente nuovo - costringe la mente a lavorare molto velocemente, e questo conduce ad uno stato di euforia perché produciamo dopamina. 🦄
4. In caso d’impossibilità fisica a viaggiare, per entrare in modalità “meraviglia” possiamo prestare nuova attenzione a cose conosciute. Qui ho scritto qualche considerazione a riguardo.
5. A proposito di prestare attenzione, l’autore di The Art of Noticing scrive una newsletter (nata come appendice al suo libro) piena di spunti interessanti su creatività, lavoro ed essere umani.
It will help you pay attention to what you care about, and care about what you pay attention to.
6. Sono un’enorme fan dei Traveler’s Notebook. Sono concepiti come taccuini modulari che si assemblano con degli elastici e hanno una serie di accessori che li rendono iper-personalizzati (porta penna, taschina con zip, inserti in cartoncino, porta tessere…). Ne ho uno in taglia Passport che uso dal 2017. Ci infilo due quadernini (ormai non compro da tempo quelli originali, ma gli A5 che vendono da Muji sono perfetti per lo scopo), il passaporto, e nella taschina che ho aggiunto raccolgo biglietti e altri ricordi di carta. Tutto molto romantico, ma anche funzionale.
7. La meditazione entra di diritto in questa lista essendo tra i viaggi di esplorazione più profondi che conosca. Un viaggio in cui è facile smarrirsi e non capire più perché si era partiti, perdere coscienza del tempo ma imparare a stare e a godersi il presente, includere l’imprevisto nello spazio dell’accettazione, e accettare anche di non avere una meta. Ognuno affronta un percorso diverso perché personale, ma ho due strumenti che nel corso degli anni mi hanno sostenuta a più riprese e quindi metto qui nel caso possano tornare utili a qualcun altro. Questo libro basilare (nell’accezione migliore del termine), e quest’app con moltissimo materiale gratuito e un timer essenziale - in modo da uscire dalla meditazione con una campana tibetana e non con la traumatica sveglia del telefono.
8. Una playlist fatta per guidare, testata da Lisbona a Porto qualche anno fa, pensata per il tramonto e per consentire le chiacchiere.
9. Da sempre faccio stampare le foto dei miei viaggi più lunghi per archiviarle in un album, ma per non perdermi nei meandri del cloud quelle dei giretti del resto dell’anno, mi affido a lei. Mi piace avere in vista i ricordi più belli, sono l’evidenza del tempo speso bene.
10. Concludo la carrellata con il progetto bellissimo delle Pollaz Polaroid: collage di carta che rappresentano il ricordo di un viaggio, che sia un luogo reale o un posto immaginario. La versione handmade, personalizzata e unica delle polaroid di cui sopra. Prima o poi mi regalerò uno di questi gioiellini da parete.
Anche questa volta siamo arrivati in fondo! La prossima settimana mi prendo una pausa ma le DISTRAZIONI torneranno puntuali il 23 agosto.
Nel frattempo cercherò di documentare su Instagram il viaggio nel cuore della Toscana (e oltre).
Se vuoi condividere un tuo pensiero o lasciarmi un feedback puoi rispondere a questa mail, scrivermi su Instagram o passare a trovarmi sul blog.
Se non l’hai ancora fatto, puoi iscriverti a DISTRAZIONI per riceverla ogni martedì nella tua cassetta di posta digitale.
Grazie sempre per essere qui.
A presto ✨
Veronica