Ciao! Come state? Qui c’è una certa emozione perché si festeggia IL PRIMO COMPLEANNO DI DISTRAZIONI! Ve lo anticipavo settimana scorsa ma ci tengo veramente a ringraziarvi per la vostra presenza, il tempo che dedicate a leggere, scrivermi, condividere quello che vi è piaciuto. Le parole gentili e l’entusiasmo che mi arrivano martedì dopo martedì sono letteralmente ciò che tiene in vita questo progetto, per cui sappiate che ne siete quanto mai parte fondamentale e vi meritate un: buon primo anno insieme, Distratti e Distratte!
Veniamo quindi all’edizione speciale di oggi che comprende 🥁🥁🥁 due numeri! Oltre a quella di stamattina, infatti, vi arriverà una seconda missiva dopo pranzo. Non voglio rovinarvi la sorpresa quindi vi dico solo che si tratterà di un decalogo illustrato a tema estate firmato da un’artista di cui vi ho parlato più volte. Una collaborazione che mi fa super felice e mi auguro gradirete anche voi. 🎡
Ma iniziamo con il primo contenuto. Essendo passato un anno dall’inizio di Distrazioni, ho pensato di dedicare la puntata di oggi a celebrare quello che di buono ho imparato nel corso degli ultimi 12 mesi. Consideratela una passeggiata dietro le quinte della newsletter. Come al solito ho scritto spinta da una mia esigenza, ma la speranza è sempre quella che ci troviate qualcosa d’interessante anche voi. Vi aspetto poi in fondo alla lista con un’altra sorpresina.
10 COSE CHE HO IMPARATO IN UN ANNO DI DISTRAZIONI
1. A volte cerchi le cose, altre volte ti capitano, l’importante è essere pronti a rubare. Le due modalità sono complementari: da una parte c’è la ricerca attiva di potenziali Distrazioni (come andare a un evento, in libreria, o guardare un film che ho in lista), dall’altra ci sono input che arrivano passivamente (attraverso i social, le pagine che seguo, le newsletter a cui sono iscritta - maggiore è il numero e più sono diverse le fonti, meglio è). Il punto fermo è sviluppare un’attitudine a rubare tutto ciò che potrebbe tornare utile. In pratica, quando fruisco un contenuto, mi chiedo sempre se potrebbe diventare uno dei 10 punti di Distrazioni. Se la risposta è sì, rubo. (Non credo serva specificarlo, ma con “rubare” intendo linkare direttamente al contenuto e a chi l’ha creato).
2. Nel dubbio, archivia tutto. Me lo ripeto costantemente, ed è un punto che deriva direttamente dal primo. Se qualcosa attira la mia attenzione, la salvo - sulle Note del telefono, Google Doc, Instagram o Pinterest. Tutto contribuisce ad alimentare il bacino di Distrazioni a cui attingo nel momento in cui devo compilare la lista della settimana.
3. Una lista di 10 punti è un limite e un traguardo. Avere un perimetro ben delimitato è rassicurante: non devo chiedermi ogni volta se avrò fatto troppo o troppo poco, devo “solo” arrivare a 10 Distrazioni. Nella pratica tengo un Google Doc con la data del martedì di pubblicazione e una lista di 10 punti vuoti. Ciascun punto inizia con delle parentesi quadre in cui inserisco la categoria del contenuto (film, libro, IG account, evento ecc.), a seguire il link. Avere le categorie in bella vista mi aiuta a mantenere variegato ogni numero. Per dare una prima struttura alla newsletter apro quindi i miei archivi e decido con cosa riempire la lista.
4. Scrivi solo di ciò che ti piace davvero. Questo è alla base del progetto di Distrazioni (una newsletter settimanale nata con lo stesso spirito di quando, tra amici, si condividono i link delle cose). Ciò significa che in alcune settimane, per arrivare a 10 punti, sono stati setacciati molti più contenuti, ma mi permette anche di essere a mio agio perché mi esprimo solo su cose di cui sono genuinamente entusiasta, per cui continuo ad affidarmi a questa linea guida.
5. Mai fermarsi al primo link. A volte quello che mi sembra essere il contenuto è solo il punto di partenza per un’altra scoperta. Succede con i video su YouTube come con i libri o i film, si tratta solo di avere pazienza e continuare a tenere gli occhi aperti.
6. Prima di condividere, finisci di divertirti. Una volta ero molto coinvolta da un libro e ho deciso di scriverne nella newsletter prima di finirlo. Errore! Dopo averlo fatto è stato molto difficile riprendere la lettura con lo stesso piacere. Ho capito che, almeno nel mio caso, scrivere mi aiuta a capire cosa penso, ma in qualche modo sancisce anche una conclusione. Meglio dunque godermi le cose che mi piacciono e solo in un secondo momento, eventualmente, condividerle.
7. L’ordine cambia. Se i contenuti sono importanti, subito dopo viene l’ordine in cui sono presentati nella lista. Sono ossessionata dall’architettura interna della newsletter, dalle relazioni che possono nascere tra le varie Distrazioni, quindi in genere provo a cercare una forma che sia equilibrata. I parametri possono essere il tipo di contenuto (libri, podcast, eventi ecc), l’argomento, il mood (leggero, pesante, riflessivo ecc), o anche, banalmente, la lunghezza dei punti.
8. Ogni rilettura conta. Non sopporto trovare refusi in quello che leggo, tantomeno ricevere newsletter con errori alla seconda riga. Dico io: ma non hai avuto modo di buttare l’occhio neanche sull’incipit? Soprattutto perché la maggior parte di quelle a cui sono iscritta, sono scritte da autori e giornalisti. Vi chiedo per favore, vi prego: fatemi notare quando sbaglio. Arrivo a rileggere Distrazioni anche una decina di volte prima di pubblicare. Punto per punto, poi tutta la lista, poi rileggo cliccando sui link per verificare che funzionino e la mattina prima che parta l’invio automatico non riesco a evitare di scorrerla ancora. E comunque non mi sembra abbastanza. Non c’è volta che non intervenga asciugando, riscrivendo, correggendo, per cui ho capito che rileggere è importante quanto scrivere, forse di più.
9. Ci vuole tempo. Sono la prima a non tenerne conto, ma è un retaggio di come ho sempre considerato le attività extra della mia vita adulta: extra, appunto. Solo che Distrazioni necessita di cura e ben più di qualche ora di lavoro. Portare avanti questo progetto laterale significa fare delle scelte (e riuscire a comunicarle). Anche se non ce n’è motivo, io continuo a sentirmi in colpa per il tempo che sottraggo ad altro, ma cerco di combattere questa sensazione mettendomi all’opera. Di solito il tempo che passo a preoccuparmi della legittimità o meno di dedicarmi alla newsletter è molto superiore a quello che mi serve per scriverla.
10. Anche se credi di non farcela, prova lo stesso. Arrivo a certi lunedì in cui lo dico ad alta voce: ok, domani non esce niente, è impossibile (no, non sono il tipo di persona che lo afferma con calma, vengo attanagliata dal panico). Ho preso comunque l’abitudine di respirare, sedermi e costringermi a provarci lo stesso. Il 100% delle volte ha funzionato e non ho mai saltato una pubblicazione in modo imprevisto. A onor del vero io continuo comunque a essere incredula e quando ricapita uno di quei lunedì torno a pensare: ecco, stavolta mi tocca saltare. Quindi, pur essendo in questa lista, non è che l’abbia proprio imparato.
Se siete arrivati fino a qui avete tutta la mia stima e il mio riconoscimento e di certo vi meritate GLI STICKER DI DISTRAZIONI! Ebbene sì, grazie all’indispensabile aiuto del magico Ale Dore, anche Distrazioni ora potrà vantare un posto nel mondo fisico, tipo sul vostro computer, o borraccia, o bicicletta, o taccuino, o casco, non lo so ma di certo una superficie si trova facile. Info di servizio: per chiunque ne volesse, io me li porterò dietro da adesso fino a esaurimento scorte, per cui se lavoriamo insieme venite alla mia scrivania, se ci vediamo fuori ve li consegno io, se non ci siamo mai visti scrivetemi l’indirizzo di casa e ve li spedisco in una vera busta di carta. 💌
Possiamo considerare conclusa questa lunga puntata. Spero non vi siate annoiati, da parte mia sarebbe stupendo qualsiasi vostro feedback in merito. Domande, richieste, opinioni, suppliche di non fare mai più una cosa del genere. Sarei molto felice di ascoltarvi.
Adesso vi lascio andare a sbrigare le vostre faccende del martedì e noi ci risentiamo tra qualche ora per la bonus track più fun dell’estate. 🦦
Ti piace il progetto e vorresti supportarlo? Potresti donare:
E se non sei ancora dei nostri ma vorresti ricevere una fresca edizione di Distrazioni ogni martedì:
Se vuoi scrivermi puoi rispondere a questa mail (i feedback sono sempre graditi).
Su Instagram trovi i miei giri, sul blog liste e ragionamenti, nel portfolio i miei lavori.
A più tardi,
Veronica