Ciao! Come state? A me non sembra vero ma la prossima settimana Distrazioni festeggerà il suo primo compleanno. Era da parecchio che non mi capitava di dedicarmi a un progetto così longevo in modo costante, e di certo lo devo a voi che ogni martedì siete qui a leggere, commentare e condividere. Per ringraziarvi e celebrare la data sono al lavoro (in realtà, siamo) per un numero speciale, spero apprezzerete ✨
1. Che bella serie Beef. Ci si rivede facilmente, in quella situazione di stress iniziale: lui, operaio edile arrabbiato per non essere riuscito a restituire dei fornelli a gas al negozio fai da te; lei, famosa imprenditrice che a un soffio dal tamponamento nel parcheggio con la macchina di lui esita, ma finisce per tirar fuori il dito medio dando inizio a un’incredibile catena di eventi. La trama è intricata ma tutto si riconduce a questo piccolo fatto, dove due vite solo apparentemente molto distanti s’incontrano - si scontrano - in un momento sbagliato e la mancata gentilezza genera il peggio (no spoiler, ma il tema tornerà nell’ultimo episodio con un epico “Sii più gentile. Non ho intenzione di aiutarti a meno che tu non sia più gentile“). Nella mia top 3: la costruzione dei rapporti tra i personaggi, gli outfit della coppia Amy-George e le opere d’arte in apertura di puntata con relativo titolo. Per quanto mi riguarda, ormai la casa di produzione A24 (la stessa di Euphoria, Everything Everywhere All At Once, The Lighthouse per citare alcuni titoli di cui ho scritto qui) è diventata una certezza.
2. Proseguendo con le cose belle da guardare, mi sono proprio goduta Mixed by Erry, film che racconta la storia vera di come i fratelli Frattasio abbiano creato un impero a partire dalle compilation su cassetta di Enrico (in arte Erry, il fratello di mezzo), dando sostanzialmente origine al fenomeno della pirateria in Italia. Emblematico il fatto che le sue playlist analogiche fossero ritenute “originali” e quindi a loro volta copiate.
3. Si avvicina la data della première di Barbie e Oppenheimer (già, la stessa data) e l’internet si è scatenato. Tra le cose degne di nota: questa t-shirt crossover, una carrellata di meme, il video che scambia le palette colori dei due film.
4. Siamo stati al Lago di Comics, prima edizione di un evento molto carino dedicato al mondo fumetti e cultura pop. Sarà stato per la bella location del parco di Villa Erba, per la selezione limitata ma accurata di banchetti, le code smaltite in fretta ai food truck, il posto a sedere per tutti i talk, ma a differenza di tante fiere, in questo caso l’atmosfera era quasi intima e l’ho molto apprezzata. Tra gli ospiti (Ale e Franz, Davide Van De Sfroos, Pietro Ubaldi, Lorenzo Badioli di Pupetti tutti matti) ho avuto l’onore di sentire Pannofino recitare dal vivo Forrest Gump, Hagrid e René Ferretti, e rivelare il segreto di quel suo iconico cagna maledetta (è la pausa enfatica prima della doppia “t”).
5. Allo stand della libreria Letti e Riletti mi sono fatta conquistare da Sakuran, manga storicamente accurato (su questo cito la libraia) che in un lungo flashback racconta la triste e violenta vita di una bambina venduta a una casa di piacere e cresciuta fino a raggiungere il rango più elevato tra le cortigiane, diventando Oiran. Un dramma che regala uno sguardo vivido su una realtà che sarebbe stato meglio appartenesse solo alla finzione letteraria.
6. Qui trovate paperelle che fanno cosplay di personaggi di film cult sapientemente confezionate in una vasca da bagno customizzata. Perché sì, e perché l’ideatore di questa collezione assurda è un signore molto gentile e simpatico.
7. Vi ricordate delle previsioni meteoropatiche del mio amico Fabrizio? Sono arrivate anche in formato podcast e fanno bene come una variazione climatica favorevole per noi dipendenti dagli agenti atmosferici.
8. Una bella puntata di Come ca**o hanno fatto, soprattutto perché inizia con alcuni dietro le quinte delle animazioni di Spider-man: Into the Spider-Verse. Avvincente anche il modo in cui hanno fatto volare il primo Superman del 1978, comunque.
9. Giulia Torelli (Rockandfiocc) è ospite di mea talk in questo episodio che tratta di autenticità sui social. Un discorso che si amplia a un sacco di botta e risposta interessanti sul mondo virtuale - in particolare Instagram - fatto di comprensione profonda da parte della propria community (e di cosa invece può significare uscire da quella bolla), condivisioni spontanee, scelta accurata delle parole e degli argomenti di cui parlare e presa di responsabilità per quelle che possono essere conseguenze anche molto concrete della pubblicazione di una Story.
10. Infine: un mini libro conchiglia (tutto il profilo merita).
Per questa volta abbiamo finito, io spero di ritrovarvi tutti qui settimana prossima (invitate anche gli amici, dai). Nel frattempo vi auguro delle belle giornate e, se volete supportare il progetto, ecco come al solito il pratico pulsante:
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Alla prossima settimana,
Veronica