DISTRAZIONI #42
Milano dagli occhi di una newyorkese, ossessione Ferrante, amici che fanno cose belle.
Ciao! Come state? Come ormai di consueto, io e le mie fissazioni vi diamo il benvenuto. Spero che non vi annoierete. Iniziamo!
1. Per la serie “Milano con gli occhi degli altri” mi ha fatto molto sorridere la descrizione che ne dà qui Leandra Medine Cohen (founder del fu Man Repeller, che ora seguo nella sua newsletter The Cereal Island).
Everyone seems to know each other along these streets. Maybe that’s because they do. And somehow you get the sense (or at least I did) that if you wanted to butt in and say, “Hey! Know me too!” they might invite you into one of the courtyards for aperitivo.
Tutti sembrano conoscersi per strada. Forse è perché si conoscono davvero. E in qualche modo hai la sensazione (o almeno, io ce l’ho) che se volessi intrometterti e dire “ehi, conosci anche me!” potrebbero invitarti in uno dei loro cortili per l’aperitivo.
Non lo so, Leandra, anche dopo 7 anni che la frequento, non sento questo grande calore provenire dalla città, ma mi fa piacere cambiare prospettiva e guardarla da newyorkese come la provincia in cui i vicini si salutano e inviterebbero uno sconosciuto a unirsi per l’aperitivo.
2. Dopo Ford e Nike, questa settimana tocca a McDonald’s con The Founder. Un film che racconta la storia sorprendente della nascita del fast food e che forse mi ha fatta arrabbiare ancor più de Le Mans ‘66. Certo che c’è genialità, certo che il potere è inebriante, ma quanto è immenso il lato oscuro di questo successo? È sempre interessante capire l’evoluzione delle cose, scoprire che a volte tutto ha davvero inizio in buona fede, puntando alla qualità, a degli standard che sembrano di buon senso. E poi che succede? Che c’è qualcuno le cui ambizioni, carisma e incredibile intuito eclissano ogni apprezzabile proposito.
3. Una cosa che avrei voluto fare io ma che Pietro Minto (ancora una volta) ha fatto prima e sicuramente meglio:
Mi piace trovare risposte alle domande. Spesso, di questi tempi, la risposta è da qualche parte su Google, magari tra i primi risultati. Certe volte però bisogna scavare, uscire di casa, parlare con sconosciuti, unire i puntini. È un’attività faticosa ma interessante, che per giunta le intelligenze artificiali non sanno fare, perché non hanno una vita vera, non sanno andare in bici o tirare sassi nel fiume.
Grandi domande è la nuova rubrica di Link Molto Belli in cui l’autore prova a rispondere ai quesiti a cui ancora non abbiamo trovato risposta. Il primo caso è dedicato a Stephen King fotografato con indosso una singolare maglietta che recita “CHE CAZZO STIAMO FACENDO QUI?”. Spero vi godrete la storia.
4. Sono arrivata in fondo anche al secondo libro (audiolibro) della serie de L’amica geniale, Storia del nuovo cognome. Nonostante il racconto non sia del tutto confortante - anzi - è di conforto mettere le cuffie e avere la sensazione di ritrovare degli amici, o comunque delle persone che hai avuto l’occasione di conoscere ormai a fondo. Il mio tragitto casa-lavoro è da settimane lo spazio dell’ascolto, per cui è diventato anche lo spazio di Lila e Lenù, della crescita, della disillusione, e di una fortissima, latente voglia di migliorare la propria condizione. Che bello perdersi nelle vite degli altri e attraverso di loro ritrovare un po’ di te.
5. Ha aperto Margó! Il concept store con capi vintage, artigianali e personalizzazioni sartoriali della mia amica Eleonora (che ha un gusto pazzesco) 🌸 Il negozio è a Porto Torres (abitate in Sardegna? Beati voi. Ci andate in vacanza? Passate a trovarla) ma per tutti gli altri, vi anticipo che prima dell’estate arriverà anche la possibilità di fare shopping online.
6. Vi ricordate quando dichiaravo il mio amore per il modo di pensare la cucina di Francis Mallmann? Cosa che mi sembrava lontanissima e incredibilmente affascinante. È successo che il mio migliore amico, dopo un percorso a dir poco variegato, sia ora parte della Banda della Luciana, progetto veronese di grigliate itineranti (con sezione veg) che sta prendendo piede a una velocità notevole e che sembra avvicinare di molto la possibilità di provare qualcosa di simile alla cucina dello chef argentino. Allego reference:
7. Un’uscita perfettamente allineata ai pensieri che mi trovo a fare con sempre più frequenza: POP ポップ - Come la cultura giapponese ha conquistato il mondo. Qui l’introduzione al libro.
8. Ho recuperato l’episodio 3 di Comodino (ormai diventato il mio comfort podcast) che stavolta ha per protagonisti due autori distantissimi, Cormac McCarthy e Chiara Galeazzi. Come al solito, ascolterei Giulia e Ludovica parlare di lettura e letteratura per ore. Come al solito, altri due libri si sono aggiunti alla mia già cospicua wishlist. Per fortuna la cadenza delle puntate è mensile.
9. Una bella intervista a Giorgio Scorza (produttore, regista, animatore e direttore creativo, co-founder di Doghead e Movimenti, ovvero gli studi che hanno realizzato Strappare lungo i bordi e che si sono occupati della nuova serie di Zerocalcare in uscita a breve) che racconta dello stato dell’animazione in Italia. Spoiler: non siamo ancora messi benissimo.
10. Per finire, ecco una pagina sfiziosa, che di cose belle c’è sempre bisogno.
Siamo arrivati in fondo! Grazie di esserci, e se vuoi:
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Alla prossima settimana,
Veronica