DISTRAZIONI #3
In questa puntata: location pazzesche, preziosi behind the scenes e altri link per alimentare la Sacra Distrazione.
Benvenuto, benvenuta e benvenut* a una nuova puntata di DISTRAZIONI, la raccolta periodica di cose scoperte, ricevute, di sicuro amate.
Ecco la freschissima top 10 della settimana. 🧃
1. Songs Exploder è un podcast che scompone e racconta la genesi delle canzoni attraverso la voce dei loro autori. Ogni episodio è realizzato e prodotto da Hrishikesh Hirway, che intervista gli artisti per poi togliere in editing la sua parte di conversazione e lasciare spazio totale all’analisi del brano. Lo trovo un lavoro d’indagine inestimabile, che in molti casi mi ha cambiato completamente il modo di ascoltare un pezzo. (Ne hanno fatto anche una serie Netflix, ma a mio avviso è parecchio inferiore al podcast.)
2. Provo autentico fascino per le strutture abbandonate, e un mio valente compagno di liceo fa un lavorone in termini di esplorazione e documentazione sui suoi canali Instagram e YouTube Forgotten Wonders Urbex. Oltre ad aerei-ristoranti e chiese-discoteca, sono inclusi nella lista anche il reattore n4 di Chernobyl e Pripyat.
3. Per anni ho avuto nella lista dei libri da leggere 2666 di Bolaño, aspettando che mi “chiamasse”. Poi settimana scorsa, ispirata da questa puntata monografica su Ragù, ho comprato d’impulso I detective selvaggi. Ho letto solo un centinaio di pagine ma il miscuglio vitale di ansia, euforia, giovinezza, poesia, catastrofe e passione della Città del Messico degli anni settanta è già presente come una bomba che in ogni momento sai potrebbe esplodere.
4. Ho consumato Dream of Life, il documentario su Patti Smith che contiene dieci anni di riprese di Steven Sebring, fotografo di moda nonché suo eterno amico. Sono totalmente di parte, ma questo film in bassa qualità riesce a farmi recuperare la voglia di fare e vivere nei momenti di più profondo sconforto. (Comunque se qualcuno conosce un modo per vederlo in HD, sarebbe un bel regalo).
5. Fresco di pubblicazione il riassunto di un progetto Netflix per il mese del Pride cui sono molto grata di aver potuto lavorare. 🌈
6. Quando ho bisogno di bellezza guardo all’infinito il feed di Andrea Zanatelli. Il fatto che sia stato anche benedetto da Florence Welch è solo un ulteriore motivo per amarlo.
7. Nonostante in fatto di scrittura privata sia una persona da penna nera e Moleskine, apprezzo molto il modo che ha Austin Kleon di concepire i suoi diari e questo rituale di pesarli prima di cominciarli e dopo averli riempiti.
8. Oltre a trovare molto belli i gioielli di shanti_mi, invidio la capacità di Michaela di documentare la sua attività, portarti dentro il processo di creazione senza mai perdere in gentilezza e ironia. Mostrare il dietro le quinte richiede tanto sforzo e tempo quanto portare avanti il lavoro “vero”, ma questo racconto dà la possibilità di capire il valore di ogni singolo oggetto. Michaela sta facendo un gran favore alla sua attività ma, ne sono certa, anche alla percezione generale dell’artigianato.
9. A parte che impazzirei ad essere nella stessa sala di queste amabili persone, penso sceglierei il tavolo 1.
10. Infine un ritratto onesto degli ultimi sette giorni. È appropriata soprattutto la caption: “Women in varying states of exhaustion”. So me, so so me.
Bene! Anche per questa settimana è tutto.
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Grazie,
a martedì ✨
Grazie per Song Exploder!