Ciao! Come state? Innanzitutto, buon Anno del Coniglio. Da queste parti è stata una settimana di tempo denso e insieme dilatato, dove mi sono imposta di non ossessionarmi dal fare per lasciare piuttosto che le cose trovassero il proprio posto. Credo che in qualche modo anche le Distrazioni siano state condizionate da questo approccio, ma aspetto vostre. Che la carrellatina abbia inizio. 🛝
1. Se mai avessi dovuto immaginare un’app per Distrazioni, sarebbe stata Sofa. L’ho scaricata da una settimana e mi sta regalando la pace dei sensi. Come recita la sua descrizione, si tratta di un luogo per organizzare il tempo libero, e in pratica appare come un contenitore di liste per annotare tutto quello che vuoi ascoltare, guardare, leggere, provare. Molto più comoda e ordinata delle note del telefono, volendo scegliere la formula premium dà anche la possibilità di avere i link diretti ai contenuti salvati e statistiche di “consumo”. Insomma, dopo due milioni di modi per gestire gli impegni, qualcuno ha pensato anche all’importanza di dedicare del vero tempo a divertirsi.
2. Ho iniziato con piacere ad ascoltare Strano, un podcast in cui Ame Ray dà voce ai suoi ospiti: persone che fanno cose che gli piacciono e, come lui, si sentono strane. Autori, musicisti, fumettisti, psicologi, creator, podcaster vengono intervistati su ciò che li rende diversi e su come questo abbia contribuito a renderli chi sono. (Super utile anche per scoprire nuove persone che vale la pena conoscere.)
3. Una foto da fan per il volume II di DEMONI e altri amici di Dario Bellinato, un libricino che in una serie disparata di botta e risposta evoca le storie di sette persone e dei mostri che si portano dentro. Sono demoni ingombranti, ineluttabili, ma sembrano dirci che nessuno in fondo ci vieta di esser loro amici. Se trovate l’autore (in arte Ink Hand) alla prossima fiera del fumetto o dell’illustrazione, vale di sicuro la pena fermarsi. Oltre ai libri, anche le stampe sono da lasciarci il cuore.
4. Riapro la parentesi su Avatar - la via dell’acqua dopo aver visto questo video di making of che mi ha entusiasmata perché si parla dei limiti umani e tecnologici superati per la produzione. È come assistere allo stadio più elevato della creatività, quella che si usa per risolvere problemi che non esistevano ancora.
5. Siccome ormai ho capito che c’è un momento “giusto” per imbattermi in cose o persone, non mi sorprende troppo di essermi avvicinata a Cucina Botanica solo di recente. Tra l’altro non dai social dove conta i numeroni, ma dal suo ultimo libro, Vegetale insieme, che mi ha colpita per lo spirito di condivisione - lo stesso che di solito mi spinge a cucinare e talvolta suscita ancora stupore (un’intera cena senza carne?). Ho sempre considerato lo stare ai fornelli come un allenamento potente alla pazienza e disponibilità di procedere per tentativi (cose in cui non sono particolarmente ferrata), per cui ora sono contenta di aver trovato di nuovo la motivazione per sperimentare. Alla fine il libro l’ho acquistato e ho già in lista una sfilza di ricette. Vedremo cosa ne sarà delle mie buone intenzioni.
6. Un mio collega ha avviato la newsletter letteraria
e, dato l’esordio, non vedo l’ora che arrivi la prossima puntata.7. Sono in un momento di ricerca instancabile per tutto quello che riguarda riarredare case con oggetti di seconda mano. Sto macinando video sulla scia di thrifted apartment makeover che sono una miniera per gli accostamenti matti e gli utilizzi alternativi di oggetti trascurati (esempi: 1, 2, 3, 4).
8. Non è che in genere mi appassionino le illustrazioni iperrealistiche, ma quelle a pastello di Anna Roberts mi fanno impazzire.
9. Ebbene, esiste da un decennio ma non avevo mai giocato a geoguessr. Il mio amore per le esplorazioni random in Google street view ha un nuovo senso.
10. Per concludere, un saluto dai procioni.
🍭 Dal 27 al 29 gennaio al Base di Milano si terrà The Art Chapter, un evento con al centro la carta stampata e il libro come oggetto d’arte. Se siete di passaggio mandatemi un messaggino che sarebbe molto bello incontrarci.
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Alla prossima settimana,
Veronica